Paesaggi. Una passeggiata fra il visibile e l'invisibile.

Prima di partire - (mezz'ora prima del tramonto)
Voglio portarvi a fare una passeggiata... Una piccola passeggiata, una ventina di minuti di strada al massimo, con delle soste... Ho delle cose da farvi vedere. Proprio per questo, prima di partire, vorrei che ci riposassimo un po'. Si' che riposassimo la nostra attenzione che e' sempre frastornata da mille cose. Vorrei che facessimo una specie di gioco, un gioco che non c'e' niente da fare, solo star seduti qui per qualche minuto con gli occhi chiusi... e intanto venire dietro a quello che vi dico... proviamo? Allora chiudete gli occhi... tutti quanti, nessuno guarda nessuno... e non apriteli fino a che non ve lo dico.
Ecco cosi', belli tranquilli, con gli occhi chiusi. Facciamo attenzione solo al nostro respiro, semplicemente seguiamo l'aria che entra e che esce. Con calma, seguiamo l'aria...
Adesso cominciamo a fare attenzione a quello che sentiamo con le orecchie, prima vicino a noi, un rumore per volta... e piano piano ci allarghiamo...
Un rumore per volta, e lo aggiungiamo agli altri. Cerchiamo come di "vedere" da dove viene ogni rumore... da che animale da che macchina... Sempre piu' lontano. Al confine dell'udibile. Cerchiamo di immaginare quanto e' lontano il suono piu' lontano...
Ora... ascoltiamo tutto insieme questa specie di enorme "paesaggio sonoro"...
Adesso, in piu', proviamo a fare caso a quello che sentiamo con la pelle. Quella che e' coperta dai vestiti e quella che ci passa sopra l'aria... Il peso del corpo in certi punti, i vestiti che stringono in certi punti... Sentiamo se l'aria si muove sulla pelle, se riusciamo a percepire la direzione del sole...
Ora aggiungiamo il gusto... quello della nostra bocca prima di tutto. Lo assaporiamo, lo mastichiamo, lo deglutiamo... poi mastichiamo anche l'aria...
Ancora aggiungiamo quel che sentiamo col naso. Annusiamo in giro. Muoviamo la testa per seguire anche il piu' piccolo odore che ci arrivi... immaginiamo la fonte...
Ora, senza aprire gli occhi, appoggiamoci sopra il palmo delle mani, con le dita sulla fronte, senza premere le palpebre. Chiudiamo bene le mani come due coppe perche' non entri neanche un filo di luce... Adesso apriamo gli occhi, nel buio... Li muoviamo lentamente da destra a sinistra, su e giu', da tutte le parti, guardiamo il buio... Intanto proviamo a sentire tutto assieme tutto quello da cui siamo appena passati...
Adesso chiudiamo le palpebre e togliamo le mani. Quando lo diro' guardiamo attentamente qualcosa proprio davanti a noi, qualsiasi cosa, non troppo lontana, attentamente... Ecco... aprite gli occhi...
Bene, direi che siamo pronti... Venite, camminiamo.
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