Riciclo ad arte

attività sul riciclo
presso l'Istituto Comprensivo "Giovanni Falcone" di Grottaferrata
anno scolastico 2009-2010

Introduzione - Gli incontri - Relazione finale

La nostra epoca è senza dubbio caratterizzata dal boom dei consumi. Consumare significa scarti, avanzi, rifiuti. Il tema proposto affronta un aspetto di primaria importanza della società contemporanea, quello dei rifiuti solidi urbani e del ciclo di smaltimento e riciclaggio di materie riutilizzabili come plastica, carta, alluminio, vetro. Un'adeguata educazione ambientale insegna a collocare questi materiali negli appositi raccoglitori, ad informare e sensibilizzare sulla loro importanza e la conseguente necessità di riciclarli.
Riutilizzare gli scarti secondo una modalità artistica costituisce un ulteriore strumento di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente, facendo dei rifiuti la materia prima di originali opere artistiche. I materiali di scarto si trasformano così da cose inutili e senza nessun valore a elementi di un linguaggio pieno di simboli e significati.
L'arte fatta con i rifiuti nasce agli inizi del secolo scorso. Molti artisti dai primi del Novecento ad oggi hanno utilizzato i rifiuti come materia prima delle loro opere, espresse a volte con ironia e dissacrazione per l'arte accademica.
Attraverso la conoscenza dei linguaggi artistici e la sperimentazione diretta di tecniche e materiali, il percorso proposto favorisce nei partecipanti la scoperta delle proprie possibilità espressive in ambito comunicativo e relazionale.
Filo conduttore sono le opere d'arte e il mondo sensibile della comunicazione artistica.
Obbiettivo del corso è comunicare con l'arte. La comunicazione prevede la conoscenza di un codice, un alfabeto condiviso ed è per questo che grande importanza è data alla conoscenza dei materiali da usare. I materiali di scarto hanno una loro storia, una loro anima. Entrare in relazione sensoriale con i materiali aiuta a coglierne l'essenza e a favorirne la trasformazione in termini creativi. Un materiale ha una sua forma, peso, consistenza, odore, colore, sonorità. A volte il materiale di scarto è addirittura un oggetto o parte di un oggetto. Ha allora una memoria, una storia da raccontare. Riflettere sulle proprietà della materia apre ad un processo cognitivo molto interessante: Conosciuti i materiali si proce di volta in volta con la progettazione, ideazione e realizzazione di opere artistiche in forma individuale e di gruppo quasi ad effettuare un passaggio dalla naturalità al mondo della cultura in un contesto comunicativo in cui si riceve dagli altri e si trasmette agli altri. Gli oggetti e i materiali decontestualizzati ritrovano e ridefiniscono un nuovo contesto semantico.
Materiali, oggetti e composizioni, sono inseriti in un programma teorico che ha come riferimento l'arte contemporanea, l'antropologia culturale e la psicologia dello sviluppo. Queste discipline permettono ai partecipanti di comprendere i significati e i simboli legati alla relazione dell'oggetto/materiale con la vita dell'uomo per poterne trarre stimoli per l'elaborazione di un progetto didattico e pedagogico da rivolgere ai bambini.

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